Ci siamo sforzati di evitare il più possibile (consapevoli di non esserci sempre riusciti!) l’uso del maschile sovraesteso, cioè la regola di declinare al maschile plurale i sostantivi, gli aggettivi e i participi passati che riguardano gruppi di persone di genere diverso. Condividiamo infatti l’importanza di promuovere, anche a partire dal linguaggio, l’inclusività e la parità di genere.