Il Gioco

Ho chiesto a Silvia Iaccarino, formatrice e titolare di Percorsi Formativi 06, di condividere per questo sito delle riflessioni sul gioco nella sua essenza.

E’ un tema centrale nei servizi educativi ed argomento sul quale il pensiero è sempre vivo.

Le attuali  Linee pedagogiche e gli orientamenti nazionali  03  ci dicono che “il gioco si riconosce per la sua natura di condotta spontanea, scelta e sviluppata liberamente (non si può imporre a qualcuno di giocare), finalizzata solo a sé stessa (si gioca per giocare) e caratterizzata da un vissuto di piacere impegnato. Giocando, i bambini hanno occasione di esprimere ed elaborare i propri vissuti affettivi, di costruire la propria identità corporea e psichica, di strutturare un’immagine di sé positiva, di accedere all’intelligenza rappresentativa e simbolica, e quindi al mondo dei significati, di esplorare, conoscere il mondo fisico (limiti, potenzialità, caratteristiche degli oggetti) e sociale (ruoli, regole, ecc.) costruendo un proprio sapere, di dare significato alle esperienze vissute.”

E ancora, sugli Orientamenti Nazionali 03 leggiamo che: “Il gioco è la voce dei bambini, anche quelli piccolissimi, è un modo privilegiato di esprimersi (…) È anche un modo essenziale di pensare”.

Si tratta di documenti-guida che indicano ai servizi educativi come operare per il meglio nell’accompagnare bambini e bambine lungo il loro percorso di crescita. Viene sottolineata la centralità del gioco come dispositivo chiave per la crescita armonica, evidenziandone ricchezza, complessità, poliedricità.

Come affermano ancora le Linee pedagogiche 06: “Riconoscere la centralità del gioco, nei contesti zerosei, significa predisporre spazi adeguati e concedere tempi dilatati a quest’attività, arricchirla attraverso proposte di esperienze educative finalizzate a espanderne i contenuti e le trame (mediante letture, conversazioni, costruzione di materiali-allestimenti, visite, ecc.), partecipare al gioco dei bambini secondo una strategia delicata e interattiva, che consente non solo di arricchire i loro giochi, ma anche di ampliare le loro conoscenze.”

Dare priorità al gioco  rappresenta un aspetto centrale del nostro lavoro come professionisti, consci del fatto che, attraverso di esso “i bambini imparano a prendere decisioni, a gestire emozioni e impulsi, ad assumere punti di vista diversi, a trovare compromessi e a fare amicizia. In poche parole, è giocando che i bambini imparano ad assumere il controllo della propria vita” (Peter Gray).
Presso il Gaia Nido, la centralità e l’importanza del gioco è pienamente riconosciuta, pertanto le nostre scelte educative e il nostro progetto pedagogico mirano a tenere sempre in primo piano questa dimensione prioritaria nella giornata di bambini e bambine affinché essi possano trovare nella nostra struttura tale nutrimento essenziale per la loro crescita armonica.