L’ambientamento è il periodo di adattamento al nido. È un’esperienza particolare e delicata sia per il bambino che per tutto il nucleo famigliare, ogni bambino ha una propria personalità e può reagire in modo diverso alla nuova situazione e con lui tutta la famiglia.
Il nostro metodo, detto “graduale”, permette al bambino di trovare i suoi riferimenti nel nuovo ambiente e di sentirsi sicuro ed emotivamente a suo agio e appagato. La nostra tipologia di ambientamento prevede uno specifico percorso per i bambini con la presenza al loro fianco di un familiare. L’equipe si organizza e prepara l’ambiente per accogliere i nuovi arrivati affinché possano abituarsi gradualmente alla vita del nido secondo modalità e tempi pensati nel rispetto dell’individualità di ogni bambino. Le educatrici avranno quindi in precedenza incontrato le famiglie dei bambini per assumere il maggior numero di informazioni possibili sulla loro storia, così da avviare il delicato processo per diventare un figura di riferimento importante per il piccolo.
L’ambientamento
Per diventare base sicura, l’educatrice instaura gradualmente la relazione con ciascun bambino a partire dalla mediazione svolta dal familiare, il quale introduce al bambino la nuova figura di riferimento. L’educatrice, poi, durante l’ambientamento osserva non solo le modalità relazionali tra la mamma ed il bambino, ma anche quali sono le preferenze del piccolo, le sue modalità di apprendere privilegiando un determinato canale sensoriale (visivo, uditivo, cinestetico), le sue capacità e competenze, i suoi bisogni ed il suo modo di manifestarli. Grazie all’osservazione, l’educatrice acquisisce utili informazioni per entrare in rapporto con ciascun bambino in base alle sue tendenze, predisposizioni, esigenze. In linea di massima la fase ambientativa dura due settimane, sempre valutando le risposte emotive date dal bambino durante i vari allontanamenti del genitore.